Marco D'Europa
Marco d'Aviano, originario del Friuli, figura tra gli artefici della storia d'Europa - vicino a personaggi celebri, come Giovanna d'Arco e Pierre l'Ermite - per il contributo determinante offerto alla difesa del mondo occidentale dall'avanzata turca. Grazie alle sue virtù di predicatore e taumaturgo viaggiò per l'intera Europa offrendo i suoi consigli e i suoi buoni uffici ai più potenti signori del tempo. Con la sua immensa forza morale, il frate cappuccino riuscì a creare unità di comando e di azione tra i vari eserciti che nel settembre 1683 affrontarono la dilagante armata turca di Kara Mustafà, risalita dai Balcani fino ad assediare Vienna. L'Europa correva allora il rischio di trasformarsi in una regione musulmana e tutta la vita del frate friulano fu segnata dalla preoccupazione di opporsi alla minaccia turca per salvare la civiltà cristiana. Predicatore affascinante, Marco faceva accorrere nelle chiese e nelle piazze d'Europa folle numerosissime, che lo ascoltavano anche quando non intendevano appieno la sua lingua. Fu inoltre guaritore e taumaturgo, per testimonianze molteplici e autorevolissime, tanto che è prossima la proclamazione della sua santità. Carlo Sgorlon narra con fresca partecipazione la vita straordinaria di questo religioso, facendo rivivere, un po' come nei Promessi Sposi, ogni aspetto dell'Europa del Seicento: la superbia del Re Sole e l'inarrestabile decadenza spagnola, le città anseatiche e l'impero asburgico, i turchi feroci e la Repubblica Serenessima , l'eresie e l'ortodossia cattolica, la guerra dei Trent'anni e le nuove dottrine cosmiche, la pittura notturna del tempo e il Barocco delle chiese e dei palazzi, gli intrighi delle corti e l'ambiguità inquieta della cultura.